ADELIA
commedia sentimentale in due atti con 13 personaggi.



La storia narra il viaggio che Alberto, anziano insegnante romano in pensione, compie per tornare ad Asti dopo più di trent'anni. Nella cittadina piemontese aveva, infatti, vissuto un'intensa parentesi di vita negli anni successivi al "boom".
È stato invitato da Guido e sua moglie Adelia, al matrimonio di Enrico, loro unico figlio.
Durante questo viaggio l'anziano Alberto ha tutto il tempo per ricordare il passato, vissuto con tutta la passione e l'intensità che un grande amore può dare: l'amore per Adelia. I suoi ricordi, raccontati fin dal suo arrivo, ci spiegano cosa può accadere alla mente, e soprattutto al cuore, di un uomo. Quanto, i sentimenti, quelli veramente forti, possano modificare le nostre esistenze. E lo possiamo capire da ciò che viene raccontato.
All'inizio conosciamo, infatti, un Alberto moralista; indignato ad esempio dal comportamento di sua cugina Carmen che, a suo modo di vedere, tradisce il marito Pasquale. In realtà Carmen ha un'innocente relazione platonica con Ginetto, venditore ambulante, che di quando in quando passa e, fermandosi a prendere un caffè, scambia due chiacchiere con la donna. Carmen, almeno con lui, riesce a sentirsi viva. Ride, scherza, parla. Cose che con Pasquale, purtroppo, non riesce più a fare. O meglio, non è mai riuscita a fare.
Ciò che Alberto non riesce a comprendere è come sia possibile che un semplice e platonico contatto possa rendere più rosea la vita, seppur dura, come lo è quella di Carmen. Ma il destino al quale Alberto fa più volte riferimento, è pronto a fargli cambiare opinione sull'importanza dei sentimenti. Sentimenti che a volte, purtroppo, oltrepassano il limite, infrangendo regole morali.
Infatti Alberto conosce Guido e sua moglie Adelia, ed è proprio questa donna che gli cambierà la vita e solo allora, Alberto, capirà "l'importanza di Ginetto”.
La loro segreta relazione si consolida ogni giorno di più e, parallelamente, i loro sensi di colpa nei confronti dell'ignaro Guido, s'ingrossano sempre più. E mentre Alberto è pronto ad assumersi le proprie responsabilità, rivelandogli tutto, Adelia no. I dubbi però, sarà proprio il destino a scioglierli. Giunge infatti, inattesa, ad Alberto, la risposta alla sua richiesta di trasferimento a Roma. Richiesta inoltrata quando ancora i due, non si conoscevano. A questo punto Alberto chiede ad Adelia di seguirlo nella sua città e cominciare così una nuova vita, non più clandestina. Adelia però rifiuta. Non ha la forza di abbandonare Guido, ma non vuole rivelarne il motivo. E, anzi, fa credere ad Alberto, di non amarlo e di non averlo mai amato. Per l'uomo è un duro colpo e questo sarà la definitiva spinta del suo ritorno a Roma.
Ed oggi eccoli di nuovo di fronte. Anziani e pieni di tutto ciò che un essere umano può avere assorbito lungo il cammino della propria esistenza. E il destino come al solito, è pronto a giocare le sue carte. Quando infatti Alberto si trova di fronte Enrico, capisce di trovarsi di fronte suo figlio.
Adelia e, soprattutto Guido, hanno cresciuto il frutto di quella lontana relazione. I due gli rivelano così, che al momento del suo ritorno a Roma, Adelia scoprì di aspettare un figlio. Guido, non potendo darle la gioia di diventare madre, capì e la donna gli rivelò tutto. L'uomo confessa che, se in un primo momento avrebbe voluto distruggere ciò che un altro aveva cominciato a costruire, nel vedere la gioia di Adelia, di poter cioè finalmente coronare un sogno, aveva deciso di accettare quella gravidanza. Aveva capito altresì di quanto fosse forte il sentimento di sua moglie nei suoi confronti, forse fatto anche da un senso di colpa, nel vederlo incapace di renderla madre.
Alberto, allibito, non riesce a comprendere, ma accetta di buon grado. Per lui è comunque una gioia aver scoperto di essere padre seppure a quarant’anni di distanza.

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